Andiamo in Belgio con una Nazionale rinnovata per metà. O meglio, visto che il bridge è un gioco di coppie e non di singoli, per due terzi. Senza che questo significhi alcunché in positivo od in negativo, diciamo subito che questo rinnovamento non è dipeso solo da scelte tecniche del C.T. ma da situazioni che si sono venute a creare. Della Nazionale che ha conquistato l’Argento a Pau e che ai Mondiali è stata eliminata dalla Francia dopo un incontro a lungo equilibrato, scende in campo solo la coppia formata da Gianna Arrigoni e da Gabriella Olivieri, ovvero la coppia che ha meritatamente giocato in Nazionale dal 2000 ad oggi offrendo un rendimento sempre buono ed in più d’una occasione ottimo. La Paoluzi e la Saccavini non giocano più insieme mentre la Ferlazzo e la Manara si sono dichiarate indisponibili per una trasferta in quel periodo. La Paoluzi sarà comunque ad Ostenda dove giocherà in coppia con la Golin, mentre le siciliane verranno sostituite dalla coppia Rosetta - Vanuzzi. Valutare se e quanto questo possa influire sul rendimento e quindi sui risultati della Nazionale non è, onestamente, cosa facile. Quello che si può dire è che Cristina Golin ha già giocato in Nazionale con ottimi risultati come pure hanno fatto la Rosetta e la Vanuzzi. Queste ultime, tra l’altro, hanno anche vinto gli European Open 2009 a Sanremo. Sulla carta, quindi, questa Nazionale dovrebbe essere competitiva almeno quanto quella del 2008 e del 2009 ma a bridge, è risaputo, la valenza tecnica delle componenti di una squadra è un elemento sì fondamentale per la valutazione della stessa, ma non certamente l’unico. Specie nel bridge femminile ci sono altri fattori che possono influire sul rendimento della squadra: primo tra tutti l’armonia che regna nel gruppo e la voglia di giocare insieme. Questo fattore potrebbe giocare un ruolo importante, se non addirittura determinante, in senso positivo o negativo. Cercare di prevedere da oggi come e se possa influire, sarebbe da folli o da presuntuosi. Quello che si può dire è che le tre nuove entrate sono giocatrici di talento e, soprattutto, persone intelligenti e di esperienza tale da sapere benissimo quali siano gli atteggiamenti corretti da tenere in seno ad una squadra. Squadra che, se tutto andrà come deve, si presenta come squadra fortissima e ben attrezzata per aspirare ai più alti obiettivi.
Le altre
C’è una squadra che, non solo secondo me, ma secondo quasi tutti gli esperti, è un gradino al di sopra di tutte le altre. Sto ovviamente parlando della Francia, squadra Campione in carica. Le transalpine, praticamente sempre le stesse da più di dieci anni, sono, appunto da più di dieci anni, una delle due tre nazionali più forti del mondo ed il loro palmares è la dimostrazione più chiara di quanto affermato. Il fatto che, rispetto alla formazione “classica”, giochi la Neve al posto della Bessis, non credo possa influire più di tanto sul valore assoluto del team. La Francia è, a mio giudizio, la squadra favorita per la vittoria finale.
Altre due squadre, o meglio, un’altra squadra ed una coppia di un’altra, rendono l’Inghilterra e la Germania due avversarie che, sulla carta, potrebbero fare meglio di noi. Le inglesi sono sempre lì a lottare per la vittoria negli Europei, nei Mondiali e alle Olimpiadi, le tedesche, in assoluto non certo più forti di noi per quattro sesti della squadra, possono però contare su una coppia, Auken - Von Armin che, ormai da più di venti anni, è in grado di fare la differenza e che ha consentito alle teutoniche di salire sul gradino più alto del podio in più di un’occasione.
A parte queste tre squadre che, comunque, non sono certo imbattibili, non ci sono altre squadre che possano vantare un tasso tecnico superiore a quello delle Azzurre. Non l’Olanda che non è più quella della Vriend & Co, non la Svezia che si presenta senza la sua copia più esperta, non la Danimarca che, come al solito , vincerà il titolo di “squadra più simpatica” ma che, secondo me, non andrà oltre certi risultati, non la Russia, con la quale abbiamo perso a Pechino giocando il peggior incontro della nostra storia recente ma dimostrando, anche in quella occasione, di non essere inferiori alle slave, non la Spagna che, pur avendo ottenuto dei buoni risultati negli ultimissimi anni, non è, a mio giudizio, una squadra al nostro livello. Tutto questo, è ovvio, è sacrosantamente vero, solo se le Azzurre giocheranno, come tutti ci auguriamo, su buoni livelli. In questo caso nessun obiettivo ci è precluso a priori e se l’Oro sarebbe la realizzazione di un sogno, il Podio è un obiettivo senz’altro alla nostra portata. In caso contrario, considerando che anche altre squadre (Norvegia, Polonia, Croazia) potrebbero inserirsi nella lotta per la conquista di un posto per i Mondali, anche quest’obiettivo potrebbe rivelarsi di non facile raggiungimento. Ma sulla carta, ripeto, non dovrebbe sfuggirci.
Previsioni per l’Italia
Oro: 10% Podio: 25% Qualificazione per i Mondiali: 50% Mancata qualificazione: 15%
A. Benetti
Nazionale Open
FORMAZIONE
Norberto BOCCHI Giorgio DUBOIN Lorenzo LAURIA Agustin MADALA Antonio SEMENTA Alfredo VERSACE M.T. LAVAZZA (cng) M. ORTENSI (coach)
Nazionale Women
FORMAZIONE
Gianna ARRIGONI Caterina FERLAZZO Gabriella MANARA Gabriella OLIVIERI Annalisa ROSETTA Marilina VANUZZI G. BERNASCONI (cng) D. DE FALCO (coach)
Nazionale Senior
FORMAZIONE
Franco BARONI Franco CAVIEZEL Franco CEDOLIN Enrico LONGINOTTI Giovanni MACI Carlo MARIANI G. BERNASCONI (cng) C. MOSCA (coach)
Federazione Italiana Gioco Bridge
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